Fosse solo quello! Ricorda il “dialogo” Bergoglio-Scalfari del 1° ottobre 2013. Glielo riporto tal quale:
“Santità, esiste una visione del Bene unica? E chi la stabilisce?
«Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene».
Lei, Santità, l’aveva già scritto nella lettera che mi indirizzò. La coscienza è autonoma, aveva detto, e ciascuno deve obbedire alla propria coscienza. Penso che quello sia uno dei passaggi più coraggiosi detti da un Papa.
«E qui lo ripeto. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo”
Con queste premesse dove vuole che andiamo? “Ciascuno ha la sua visione del Bene e del Male”. Anche il terrorista che si fa saltare in aria in mezzo agli innocenti, chi crocifigge i cristiani, chi li incarcera, chi li stermina crede di fare il Bene. Lasciamolo fare, allora ” basta questo per migliorare il mondo!” Una visione soggettiva spaventosa, che riduce i comandamenti ad una opinione di Dio. Rispettabile opinione certo, ma come tutte le altre.
Le Filomene, maschi o femmine che siano (che importa poi il gender?) faranno carriera in questa Chiesa. Vedi le nomine dei vari Parolin o del Bianchi, priore di Bose. Per fortuna la Chiesa è di Cristo e ci penserà Lui a sistemare le cose. O a far chiudere bottega.